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Golosi di cioccolato? La "colpa" è dei geni


Non riusciamo a fare a meno del cioccolato, declinato in ogni possibile forma e variante? Non resistiamo alle patatine fritte, magari intinte nel ketchup? Lo sappiamo, è dura fare a meno delle golosità, dolci o salate che siano. E spesso le mangiamo, divorando con esse anche i soliti sensi di colpa, per linea e salute. 
Ma ora una scappatoia almeno a livello "morale" sembra esserci: secondo i risultati di uno studio spagnolo presentato al meeting della American Society for Nutrition, l'inclinazione per certi alimenti potrebbe essere "colpa" dei geni. Per essere più chiari, alcune varianti genetiche predisporrebbero, se non alla dipendenza vera e propria, almeno alla passione irrefrenabile per certi cibi.
La ricerca della Universidad Autonoma de Madrid ha studiato i genomi di 818 persone di origine europea, che hanno dovuto descrivere le proprie abitudini e preferenze alimentari. Nell'analisi del Dna sono state scelte 38 aree specifiche precedentemente associate a caratteristiche psicologiche, come l'ansia. In questo modo sono state scoperte alcune associazioni interessanti: per esempio, un consumo di cioccolato elevato è più probabile in chi ha alcune forme particolari di un gene recettore dell'ossitocina, conosciuto come l'"ormone della felicità", altri geni sembrano avere invece un peso nel consumo di sale e cibi ricchi di grassi. 
"La maggior parte delle persone non riesce a modificare le proprie abitudini di dieta - ha sottolineato Silvia Berciano, l'autrice principale -. Questo è il primo studio che descrive come i geni possano condizionare le preferenze alimentari in un gruppo di persone sane. Una scoperta che potrebbe aprire la strada a interventi personalizzati".



Insomma, se non giustificati siamo un pò meno colpevoli, vero? Detto ciò, mi assolvo e vado a "eliminare" quel residuo di uovo pasquale che da qualche giorno mi chiama dalla mensola della cucina...Che dite, faccio male?!

La torta dei 7 vasetti 
rivisitata alle mele

La torta dei 7 vasetti è un must. Che ognuno declina a proprio piacimento, aggiungendo o togliendo quello che preferisce, ma lasciando intatto il "cuore" degli ingredienti. Te la sciorina in palestra la vicina di tapis roulant, e tu annuisci per non toglierle il piacere di raccontartela. Te la riporta la rivista femminile che dispensa consigli gastronomici e trucchi di cucina fast. In generale, io decido di prepararla quando il pomeriggio si annuncia freddo, quando penso al tepore che si sprigionerà in cucina e al non disprezzabile effetto collaterale del profumino d'altri tempi, un pò alla Nonna Papera. 

Prova anche tu, tenendo presente che la deliziosa “torta dei sette vasetti”- sette come i Nani o come le leghe che i magici stivali possono far compiere con un solo passo a chi li indossi - ha un interessante altro punto a suo favore: per dosare gli ingredienti non serve la bilancia, come unità di misura basta il vasetto di yogurt. Ed ecco appunto cosa dobbiamo avere a disposizione: 1 vasetto di yogurt, appunto, 2 di farina, 1 di fecola di patate, 2 di zucchero, 1 di olio di semi. Semplice, aromatizzata oppure soffice base per la preparazione di dolci farciti, impegnerà il tuo bimbo e risolverà diverse colazioni/merende.

by elisaRicapitoliamo:

Cosa ti serve

yogurt intero: 1 vasetto
zucchero: 2 vasetti scarsi
farina: 2 vasetti
fecola di patate: 1 vasetto
olio di semi: un vasetto scarso
lievito in polvere: 1 bustina
uova: 3
limoni non trattati: la scorza di mezzo
sale: 1 pizzico

Ed ecco come fare: 1) sbattiamo i tuorli con lo zucchero; 2) aggiungiamo yogurt, olio, scorza di limone, farina, fecola e lievito; 3) inseriamo gli albumi montati a neve con un pizzico di sale e lavoriamo il tutto, facendo attenzione a non smontare gli albumi; 4) versiamo l'impasto in una tortiera a cerniera che avremo imburrato e infarinato poi inforniamo (in forno preriscaldato) per circa 35-40 minuti a 180°C ; 5) una volta raffreddata, copriamola con una pioggia di zucchero a velo! 

Quella che ho realizzato domenica è una versione più ricca: nell’impasto ho aggiunto due mele tagliate a fettine e passate in padella a rosolare con burro e zucchero. Una torta dei 7 vasetti/torta di mele…, non male!




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